Pietro MasielloIn questo agosto torrido di un’estate strana e paradossale, mi impegno un pò a guardarmi intorno, leggendo le etichette ed i bugiardini e provo a capire perchè stiamo abusando delle parole e ridotto il linguaggio ad un mare quasi infinito di stupidaggini.
Riporto una piccola selezione di avvertenze ;
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Negli USA, sullo scopino per la pulizia del water hanno scritto: “Da non usare per l’igiene orale“. Forse temono che lo usi qualche giraffa.
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Su alcuni medicinali per il sonno, “Attenzione: può causare sonnolenza”. Ma va ?
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Sulla scatola di noccioline distribuite sui voli American Airlines: “Istruzioni: aprire il pacchetto, mangiare le noccioline”. Esatto, metti che qualcuno le usi come tappi per le orecchie ?
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Sul salmone commercializzato dalla Salnsbury: “Attenzione: contiene pesce”: Ecco un’altra azienda a cui non possibile nascondere niente..
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su un sito museale italiano ” È consigliato l’acquisto del biglietto prima della visita“. In effetti sai quanta gente il biglietto di entrata al museo lo compra dopo ?
Ma in parte questa pandemia di avvisi stupidi è legata alla possibilità, frequentissima negli Stati Uniti, ma che sta prendendo piede anche da noi in Europa, di chiedere risarcimenti per qualsiasi incidente. Per tutelarsi, dimostrando di aver fatto tutto il possibile per evitare disgrazie più o meno gravi, come nel caso dei farmaci; le aziende avvisano i consumatori, anche con il rischio di sembrare spiritosi o comici.
Nel paese a stelle e strisce una associazione di consumatori, la M-LAW, ha indetto un concorso per l’etichetta più stupida che ha anche lo scopo di limitare il ricorso alle cause di risarcimento inutili.
In una delle passate edizioni di questo concorso, ha vinto l’ etichetta di un passeggino pieghevole che recitava “togliere il bambino prima di ripiegare il passeggino”. Giusto così, magari il bambino era invisibile.
In questo bizzarro mondo, opera di un orologiaio cieco, mi sovviene una famosa verità di Arthur Bloch secondo cui “Nulla può essere costruito a prova di idiota, perchè gli idioti sono straordinariamente ingegnosi”.
Pietro Masiello
